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Cdl, programma in 10 punti Stampa
Scritto da Administrator   
mercoledì, 22 febbraio 2006

Pranzo di lavoro dedicato alle proposte di governo del centrodestra
Il premier: "Il campo è quello, al massimo ci sarà qualche nuova semina"

Cdl, programma in 10 punti: scontro sui candidati neofascisti

La Mussolini e Tilgher annunciano l'intesa con Berlusconi
Cesa frena: "Non possiamo candidare personaggi impresentabili"
Casini con Follini ImageROMA - "Francamente non capisco la vostra attesa: abbiamo lavorato assieme per cinque anni e continuiamo a farlo. Eravamo d'accordo prima e andiamo d'accordo anche adesso, anche oggi. Non c'è nulla di imprevisto, né di imprevedibile". Il presidente del Consiglio prova così a smontare il dibattito già partito sul programma della Cdl, tema oggi di un pranzo di lavoro a palazzo Chigi. In verità un novità c'è, ed è che non ci sarà nessun contratto con gli italiani, come fa sapere il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa.

Ma l'accordo ribadito da Berlusconi si incrina sull'accordo con i gruppi più radicali della destra, che "che non può prevedere la candidatura al parlamento di personaggi impresentabili" afferma Cesa. Il riferimento è all'intesa, annunciata da Adriano Tilgher del Fronte sociale nazionale, e da Alessandra Mussolini, fra Casa delle libertà e Alternativa sociale, alla quale appartiene anche Roberto Fiore, di Forza nuova.

L'accordo, ha detto Mussolini, dovrebbe essere annunciato ufficialmente venerdì, ma arriva la smentita del portavoce del premier, Paolo Bonaiuti: "Non c'è alcuna intesa con Tilgher, per venerdì è prevista solo una conferenza stampa del
presidente Berlusconi esclusivamente con l'onorevole Mussolini". Quest'ultima ha definito l'altolà di Cesa come "una mossa pretestuosa, forse una tattica dell'Udc alla ricerca di visibilità". Una questione che comunque, aggiunge la parlamentare, "è tutta interna alla Cdl" e che spetta a Berlusconi, "in prima persona, sbrigliare".



In quanto al programma, l'obiettivo - sembra dire il presidente del Consiglio - è quello di continuare l'azione di governo. "Il campo - ribadisce - è quello, ci sarà qualche nuova semina, ma non c'era nulla di imprevisto né di imprevedibile; le cose dette sono già state dette tutte". E riferendosi alle linee guida del programma, già annunciato nei giorni scorsi, ricorda l'innalzamento delle pensioni minime a 800 euro, l'impegno a portare a 10 mila il numero dei poliziotti di quartiere, la Tremonti ter per le imprese, i piani per la casa, i libri scolastici e l'abbattimento delle liste d'attesa nella sanità.

Il presidente del Consiglio si dice inoltre "molto sorridente" circa gli ultimi dati in suo possesso sui sondaggi elettorali e annuncia "qualcosa di più in occasione del prossimo weekend".

Ma Cesa, dopo la riunione, spiega: "Il contratto con gli italiani non ci sarà più, ci saranno 10 punti seri, la continuazione delle molte cose buone fatte da questo governo". Dieci punti che dovranno essere elaborati da una commissione per il programma, al quale ogni partito parteciperà con un esponente: l'Udc ha indicato Marco Follini ("Non vedo la sua partecipazione come un atto ostile" dice il premier), An il sottosegretario Silvano Moffa e Forza Italia il ministro Giulio Tremonti (la Lega, oggi assente, deciderà poi).
Un incontro, comunque, "estremamente positivo", ha commentato Cesa.

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