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Pierferdinando Casini... Stampa
Scritto da Administrator   
venerdì, 10 marzo 2006
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Casini, l'erede della Democrazia Cristiana

 

Pier Ferdinando Casini, leader dell’Udc e presidente della Camera durante il secondo governo Berlusconi, è convinto che la Casa delle Libertà possa vincere le elezioni senza ricorrere a “effetti speciali” o “avanspettacolo”. Una non troppo velata critica ai metodi utilizzati dall’alleato premier che mal si addicono al suo aplomb da moderato di radici democristiane.

Nato a Bologna il 3 dicembre 1955, Casini si laurea in giurisprudenza nel 1979 ed entra nel mondo del lavoro come dirigente d’azienda. Nel 1980 entra nella Democrazia Cristiana e dal 1982 diventa il braccio destro di Arnaldo Forlani. Dopo essere stato presidente dei giovani democristiani, dal 1987 è membro della Direzione nazionale della DC , e in quell’anno si dichiara contrario alla collaborazione con il Partito Comunista Italiano.

Nell'ottobre 1992 la Dc viene travolta nell'inchiesta di Tangentopoli. Un anno dopo il partito scompare definitivamente e dalle sue ceneri nascono due nuove formazioni: il Ppi, guidato sempre da Martinazzoli, che aveva ereditato la segreteria Dc da Forlani, e il Ccd (Centro Cristiano Democratico) fondato da Clemente Mastella e da Pier Ferdinando Casini, che ne sarà prima segretario e poi presidente.

Eletto per la prima volta nel 1994 al Parlamento Europeo è stato riconfermato nel 1999. E’ iscritto al gruppo del Partito Popolare Europeo. Nelle elezioni politiche del 1994 il Ccd entra nella coalizione di centro destra, guidata da Forza Italia e dal suo leader Silvio Berlusconi. Alle elezioni del 1996 si presenta insieme al Cdu di Rocco Buttiglione. Dal febbraio 1997 fa parte della Commissione parlamentare per le riforme costituzionali e dal luglio 1998 della III Commissione permanente Esteri.

Nel corso della legislatura rompe l’alleanza con Mastella, che abbandona il Polo delle libertà per il centrosinistra. Nell'ottobre del 2000 diventa vicepresidente della Internazionale Democratici Cristiani (Idc).

Alle politiche del 2001 Casini è uno dei leader della Casa delle libertà. Dopo la vittoria del centrodestra, viene eletto presidente della Camera. E’ il più giovane presidente nella storia della Repubblica dopo Irene Pivetti eletta nel 1994..

Separato dalla moglie Roberta Lubich, da cui ha avuto Maria Carolina e Benedetta, è legato sentimentalmente ad Azzurra Caltagirone, di vent’anni più giovane, figlia dell'imprenditore ed editore romano Franco Caltagirone. Dalla loro relazione nel 2005 è nata la terza figlia, Caterina.

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