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Francia, scontri studenti-polizia Stampa
Scritto da Administrator   
venerdì, 17 marzo 2006

Francia, scontri studenti-polizia

Caos e incidenti contro primo impiego

Migliaia di studenti sono scesi in piazza in Francia contro il contratto di primo impiego, il contestato provvedimento del governo sull'occupazione giovanile. La situazione è degenerata a Parigi, dove si sono avuti violenti scontri nel quartiere latino. Dopo lanci di oggetti, la polizia ha caricato i giovani, che si sono riuniti a Saint Germain. Fermati 212 manifestanti, feriti 35 uomini delle forze dell'ordine.

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Sempre nella zona del quartiere latino sono state rovesciate e bruciate vetture, rotte vetrine e lanciate bottiglie incendiarie contro le forze di polizia che hanno risposto con cannoni ad acqua e largo uso di lacrimogeni. Gruppi di destra percorrevano intanto le strade gridando slogan contro la sinistra e per la liberazione delle facoltà occupate. Poco prima di mezzanotte la situazione è tornata alla normalità, ma si devono riscontrare anche caffé saccheggiati ed una libreria data alle fiamme. Complessivamente più di 30 poliziotti sono rimasti contusi negli scontri.

scontri_parigi_1.jpgMa è stata una giornata difficile in tutto il Paese: discordanti, come sempre, le cifre dei manifestanti, se a darle sono gli organizzatori o la polizia. Sono stati più di 320.000, secondo l'Unef, l'Unione nazionale degli studenti di Francia, circa 247.500, secondo la polizia. A Parigi, cuore della mobilitazione, ce n'erano 33.000 per la polizia, 120.000 per l'Unef. Il comando delle operazioni di polizia era stato assunto direttamente dal ministro dell'interno, Nicolas Sarkozy, che aveva raccomandato agli agenti "sangue freddo e stretto rispetto della deontologia".

Problemi d'ordine pubblico ci sono stati in qualche città, in particolare a Rennes e nella stessa capitale, mentre a Tolosa scontri sono avvenuti fra studenti favorevoli e contrari all'occupazione dell'università. A Rennes, nell'ovest del Paese, alcune centinaia di manifestanti, alcuni con il viso coperto, hanno incendiato cassonetti dell'immondizia, danneggiato auto e lanciato pietre contro le forze di polizia, che hanno risposto con cariche e con lacrimogeni per disperderli. C'è stato qualche ferito, e tre giovani, di cui due minorenni, sono stati fermati.

scontri_parigi_2.jpgE' stata una "dimostrazione di forza" dicono gli studenti, che si apprestano a tornare in piazza sabato, questa volta insieme alle organizzazioni sindacali. A Tolosa, invece, ci sono stati momenti di tensione fra studenti che avevano occupato l'università e i loro colleghi che volevano entrare per studiare. Ci sono stati lanci di sedie, di estintori. Poi un voto serrato, in assemblea generale, ha deciso il prolungamento dello sciopero degli studenti.

Il premier Dominique de Villepin si è detto "aperto al dialogo, nel quadro fissato dalla legge, per migliorare il provvedimento". Il governo sembra unito, ma non troppo solidale con lui. Il ministro del lavoro, Jean-Louis Borloo, non è voluto andare in tv per difendere un provvedimento sul quale aveva espresso riserve. Ma studenti, sindacati ed opposizione politica chiedono il ritiro puro e semplice del Contratto primo impiego, una misura che accresce la precarietà, dando la possibilità agli imprenditori di licenziare nei primi due anni, senza giusta causa, i giovani sotto i 26 anni.

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