Home arrow Articoli arrow Attualità arrow Caso Guttuso:condannata la Marzotto...
animation.gif
Caso Guttuso:condannata la Marzotto... Stampa
Scritto da Administrator   
mercoledì, 22 marzo 2006

Caso Guttuso:condannata la Marzotto

Riprodusse opere senza autorizzazione

Marta Marzotto è stata condannata dal tribunale di Varese a 8 mesi di carcere, con pena sospesa, e al pagamento di 800 euro di multa, nell'ambito della saga sull'eredità di Renato Guttuso, l'artista siciliano scomparso nel 1987. La contessamarzotto.jpg aveva fatto realizzare, senza autorizzazione, 700 serigrafie di opere del pittore. Con lei condannato lo stampatore varesino Paolo Paoli. Nel 2000 Marta Marzotto, musa di Renato Guttuso, che a Varese ebbe un suo atelier, aveva fatto guttuso_quadro.jpgriprodurre dallo stampatore Paolo Paoli 700 serigrafie di opere dell'artista, senza averne titolo. Sul retro dei quadri aveva anche allegato una lettera del maestro siciliano che la Cassazione aveva dichiarato illegittima. L'accusa aveva chiesto per entrambi gli imputati una condanna di 6 mesi, mentre gli avvocati della difesa avevano chiesto la piena assoluzione. "Non c'è stato dolo, quei disegni mai avrebbero potuto essere scambiati per copie autentiche", ha dichiarato Jean Jacques Prati, legale della Marzotto. ll giudice monocratico Orazio Muscato ha deciso per entrambi di rincarare la dose: 8 mesi alla contessa e allo stampatore per violazione di una legge del 1999 che tutela la trasparenza del mercato dell'arte. Al figlio adottivo di Guttuso, Fabio Carapezza Guttuso, unico erede legittimo, non è stato riconosciuta la provvisionale di 350 mila euro, rinviata a una successiva richiesta di risarcimento danni.La stilista, assente al processo, ha dato giustificazione del suo comportamento in una lettera inviata al Tribunale: "I disegni sarebbero stati usati come regali di Natale ai miei amici. Non potevano essere venduti".

< Precedente   Successivo >
Copyright 2004 PRIMOLABORATORIO All rights reserved.
Associazione Culturale No Profit di Comunicazione & Divulgazione Editrice del periodico on line www.primolaboratorio.com
Run on MAMBO