Ballarò, D'Alema: premier scorretto

Bonaiuti: "Lui fece lo stesso"

Il faccia a faccia Berlusconi-D'Alema a Ballarò non si farà e il presidente dei Ds considera "scorretto" il il veto posto dal presidente del Consiglio al confronto televisivo. "Ritengo che quello che è avvenuto sia una scorrettezza da parte di Berlusconi". Da FI replica del portavoce del premier Bonaiuti: "L'unica scorrettezza fu fatta da lui il 17 febbraio quando rifiutò la presenza di Berlusconi a Ballarò". Bonaiuti ribadisce quanto gia' affermato lunedì: "L'offerta di D'Alema ci e' giunta nel pomeriggio, quando gia' stavamo chiudendo con Floris l'intesa sulla platea degli ospiti, formata da Bertinotti ed Emma Bonino, la quale gia' aveva iniziato una sua ingiustificata polemica". "Abbiamo dato la nostra disponibilita' - puntualizza ancora Bonaiuti - a incontrare D'Alema in qualunque trasmissione, compresa la puntata di Ballaro' della settimana successiva e ci risulta che sia stata perfino profilata alla Rai l'ipotesi di una puntata speciale, aggiuntiva, di Ballaro"'. "Da settimane - protesta ancora Bonaiuti - Berlusconi cerca di incontrare in Tv Fassino o D'Alema, ed entrambi lo sanno bene, o direttamente o da diversi conduttori. Noi non abbiamo mai detto che scappano, perche' sappiamo bene che qualcuno della loro coalizione vuole impedire questi incontri con Berlusconi". "Detto tutto questo - conclude il sottosegretario - l'attacco di D'Alema e' ridicolo, perche' nega il fatto evidente che l'unico ad essere punito dalla par condicio e' Berlusconi, al quale e' stato imposto il bavaglio da Prodi, mentre i vari Fassino, D'Alema, Rutelli, Bertinotti e Diliberto passano da un canale all'altro". Diversa la versione del presidente dei Ds: "Sono due vicende molto diverse - spiega D'Alema - il 17 febbraio avevamo concordato un dibattito con l'onorevole Adornato e all'ultimo minuto voleva presentarsi Berlusconi". D'Alema ricorda il momento in cui maturo' la decisione di evitare il confronto: "Berlusconi non aveva ottemperato alle richieste di Prodi per il faccia a faccia Prodi-Berlusconi. C'era una evidente strumentalizzazione, con Berlusconi che voleva dimostrare che lui faceva il confronto con i Ds e non con Prodi: situazione in cui questa iniziativa si prestava certamente a delle interpretazioni sbagliate, e anche per questo abbiamo ritenuto che si dovesse evitare". Diverse le condizioni per il faccia a faccia di stasera, ha sottolineato il presidente diessino: "In questo caso io sono stato invitato, ho confermato una settimana fa che sarei andato alla trasmissione, quindi, era noto. Ritengo che quello che e' avvenuto e' una scorrettezza. Non voglio fare polemiche con nessuno, ma e' chiaro che si tratta di questo".