Il leader dell'Unione Romano Prodi

Roma, 29 marzo 2006

L'Unione  "non aumenterà l'Ici". Lo ha detto il leader dell'Unione Romano Prodi in una conferenza stampa con la quale, insieme a Enrico Letta (Margherita) e Pierluigi Bersani (Ds), è tornato a precisare i punti salienti del programma economico e fiscale dell'Unione."La riforma del catasto è una questione di giustizia ed è necessaria - ha detto Prodi - non vogliamo istituire, come si dice, una tassa patrimoniale perché c'è già, è pesante ed è l'Ici. Quindi non intendiamo aumentarla, anzi abbasseremo molto le aliquote ma poiché saranno redistribuite l'introito non cambierà".I Bot, invece, saranno tassati al 19-20%, ma soltanto quelli di nuova emissione. Nessun intervento su quelli già in circolazione.Prodi ha attaccato il governo accusandolo per "un libro di spesa pubblica folle. La crescita annua è stata del 4,7% - afferma Prodi - altro che il 2% di Gordon Brown, hanno speso come Gordon Brown per due volte e mezzo". La reazione di Tremonti:"Per noi la proprietà è sacra. In questi cinque anni non abbiamo fatto miracoli ma non abbiamo messo le mani nelle tasche degli italiani", ha commentato il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. "Con Prodi la proprietà verrà tassata con tasse patrimoniali e retroattive".

Meno tasse?  
Prodi ha spiegato che il programma dell'Unione prevede "un allineamento della tassazione di tutti i redditi da capitale intorno al 20%", e questo riguardare anche i titoli di stato di nuova emissione. Il candidato premier ha confermato che però è prevista una franchigia, pur non precisandone l'entità.

La copertura del taglio di 5 punti del cuneo fiscale
Il leader dell'Unione ha anche chiarito come intende recuperare i fondi necessari al tagli di 5% del cuneo fiscale, pari a circa 10 miliardi.
Innanzitutto ci sarà una riduzione della spesa pubblica mantenendola in linea con il pil nominale, "un provvedimento che se applicato nel 2005 avrebbe consentito 8 miliardi di risparmio". Poi la lotta all'evasione fiscale, l'eliminazione delle sottocontribuzioni e un gettito derivante dall'armonizzazione fiscale sulle rendite finanziarie pari a 2,5 miliardi. Sono queste le voci "che ci daranno ben oltre i 10 miliardi necessari".

La Cina e i bambini bolliti
"Si può anche avere una politica ostile, in politica estera. Ma con un disegno. Serve una strategia. Questa trascuratezza produce solo danni all'Italia", ha detto il leader dell'Unione commentato con queste parole l'attrito diplomatico con la Cina causato dalle dichiarazioni del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sui bambini bolliti dal regime maoista.