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domenica, 02 aprile 2006

Trimestrale,Prodi:dati preoccupanti

"C'è stato un aumento del debito"

Il leader dell'Unione, Romano Prodi, si è detto molto preoccupato per i dati berlusconi_prodi.jpgdiffusi sulla Trimestrale di Cassa. "Sono dati di grande gravità - ha spiegato - peggiori di quelli che erano stati i precedenti dati della Commissione europea. C'è un aumento del debito per il secondo anno consecutivo dopo che c'era stata tanta fatica a diminuirlo"."Seppure in assenza di cifre precise, sulla base di questo andamento del deficit non si puo' che prevedere un aumento del debito pubblico - prosegue Prodi - debito che il governo si era invece impegnato a ridurre ad un tasso accelerato e che cosi' salirebbe per il secondo anno consecutivo dopo un prodi_3.jpgdecennio di riduzioni ininterrotte". "Se a tutto questo, aumento del deficit, mancato aggiustamento, crescita del debito, sommiamo il sostanziale azzeramento dell'avanzo di bilancio che questo governo aveva ricevuto infassino_prodi.jpg eredita' dalla stagione dei governi di centrosinistra abbiamo il segno chiarissimo di una fallimentare gestione dei conti dello Stato", conclude il professore. "Berlusconi non ha fatto altro che dipingere l'Italia di rosso, la magistratura, i giornalisti e ora rossa e' anche Confindustria. Oggi c'e' qualcosa in piu' e sono rossi anche i conti, i conti pubblici sono comunisti". Cosi' Romano Prodi, leader dell'Unione, commenta ancora i dati sulla trimestrale di cassa resi noti dal ministro Tremonti. "Il 3,8% di deficit - prosegue - dimostra che in quattro mesi c'e' stato un ulteriore colpo all'economia. Siamo tornati ad un debito insopportabile e questa e' l'eredita' che ci lascia il governo Berlusconi".

DS: "MANIPOLAZIONE DEI DATI"
"Solo la malafede puo' portare il ministro Tremonti a dichiarare che i dati diprodi_comizio.jpg finanza pubblica appena resi noti sono in linea con gli obbiettivi annunciati". Questo il commento contenuto in una nota della direzione nazionale Ds, secondo cui la trimestrale resa nota contiene una "manipolazione politica dei dati". Il governo, secondo la Quercia, "prende tempo con Bruxelles, scaricando i problemi a dopo il 10 aprile."Dopo soltanto 90 giorni dal varo della legge finanziaria e dopo 15 giorni dal via libera dell' Ecofin al Programma di stabilita' dell'Italia, il governo e' costretto a rivedere in negativo le previsioni sulla crescita economica e sui conti pubblici. Le scarne informazioni concesse ad anticipazione della Relazione trimestrale di Cassa indicano - enumera la nota Ds - una riduzione della crescita economica dall'1,5 all'1,3%; l'innalzamento dell'obiettivo di deficit dal 3,5 al 3,8%; un ulteriore incremento del debito pubblico, in contraddizione con l'impegno a riportarlo su un sentiero di riduzione". I dati della Relazione Trimestrale, continua la nota, "pur molto preoccupanti, non sono credibili: il governo, per la quinta volta consecutiva, fa ricorso alla manipolazione statistica per tentare di supportarsi nelle battaglie politiche ed elettorali e per prendere tempo con Bruxelles scaricando i problemi a dopo il 10 aprile. Uno sguardo al passato consente di cogliere l'inaffidabilita' delle previsioni del ministero dell'Economia". Le Trimestrali di cassa, prodotte tra aprile e maggio dal 2002 al 2005, e' l'analisi della Quercia, "hanno sempre sottostimato l'indebitamento netto: in media, lo scarto tra previsioni e consuntivi e' stato di circa 18 miliardi di euro, l'1,3 per cento del pil. Non si e' trattato di errori di previsione, ma di manipolazione politica dei dati. Infatti, in contemporanea alla presentazione dei documenti ufficiali di finanza pubblica, molti centri di analisi economica hanno fatto previsione corrette. Si vedano, in particolare le previsioni contenute nei Rapporti di Nens".

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