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giovedì, 11 maggio 2006

Il 28 e il 29 maggio quasi 15 milioni di italiani alle urne

Amministrative 2006, le città dove si vota

Per le otto province voteranno poco più di 3 milioni di elettori

 

Saranno 14.935.436 gli elettori chiamati alle urne i prossimi 28 e 29 maggio per il rinnovo delle amministrazioni di otto province e di 1.269 comuni italiani, di cui 127 hanno un numero di abitanti superiore ai 15.000 mentre 1.142 ne hanno un numero inferiore. A votare per il rinnovo delle otto province di Mantova, Pavia, Treviso, Imperia, Ravenna, Lucca, Campobasso e Reggio Calabria saranno invece 3.051.661 elettori.

Roma, con 2.546.804 cittadini residenti è la città più popolata in cui si vota per le elezioni comunali, seguita da Milano (1.256.211 residenti) Napoli (1.004.500) e Torino (865.263). Invece Briga Alta, nella provincia piemontese di Cuneo, con le sue 62 persone residenti è il comune meno abitato tra quelli chiamati a rinnovare la guida della propria amministrazione locale, insieme a Massello, una cittadina di 74 residenti, in provincia di Torino.

In Piemonte i comuni con più di 15.000 abitanti, oltre a Torino, dove si andrà alle urne il 28 e 29 maggio sono Novara, Trecate, Carmagnola, Cirié, Pinerolo e San Mauro Torinese, mentre in Lombardia, oltre che a Milano, si voterà a Varese, Treviglio, Lecco, Viadana, Cassano D'adda, Nervino, Pioltello, Monza Brianza, Arcore, Limbiate, Vimercate e Gallarate.

In Veneto il comune più popolato chiamato a rinnovare la propria amministrazione comunale sarà Rovigo, con oltre 50.000 abitanti, seguito da Belluno, Mogliano Veneto, Abano Terme, Este, Oderzo e Cavarzere.

In Liguria, Savona sarà l'unica città con più di 15.000 abitanti a votare, mentre in Emilia Romagna si apriranno i seggi a Ravenna, Rimini, Cento, Cesenatico, Finale Emilia e Pavullo nel Frignano e in Toscana a Grosseto, Montevarchi, Arezzo, Figline Valdarno, Cascina e Siena.

Numerosi anche nel Centro Italia i comuni di oltre 15.000 abitanti che rinnoveranno la propria amministrazione. Nel Lazio, oltre a Roma, si voterà in tredici cittadine maggiori, ossia Alatri, Anagni, Cassino, Sora, Fondi, Terracina, Ariccia, Ciampino, Civitavecchia, Genzano Di Roma, Marino, Mentana e Pomezia.

Ancora, seggi aperti in tre comuni più grandi sia in Umbria che in Abruzzo, rispettivamente a Città di Castello, Assisi, Gubbio e Lanciano, Vasto e Roseto degli Abruzzi.

Nelle Marche invece, i comuni più abitati chiamati a votare saranno quelli di Ancona, Castelfidardo, Falconara Marittima, San Benedetto Del Tronto e Fermo.

Scendendo verso Sud, in Campania, oltre a Napoli, la città più abitata in cui si voterà sarà Salerno (138.188 residenti), con Caserta, Benevento, Capua, Maddaloni, Marcianise, San Nicola La Strada, Brusciano, Caivano, Casalnuovo Di Napoli, Qualiano, Somma Vesuviana, Vico Equense, Villaricca, Cava De' Tirreni e Nocera Superiore.

In Puglia la città più abitata in cui si voterà è Molfetta, con 62.546 residenti e i seggi verranno aperti anche ad Acquaviva Delle Fonti, Adelfia, Modugno, Palo Del Colle, Ruvo Di Puglia, Triggiano, Valenzano, Francavilla Fontana, Oria, San Marco In Lamis, San Nicandro Garganico, Galatina, Gallipoli, Trifase, Vinosa, Grottaglie, Massacra e San Giorgio Ionico.

In Basilicata si voterà solo in due città con più di 15.000 abitanti, ossia a Policoro e Melfi, mentre in Calabria i seggi i apriranno a Catanzaro, Corigliano Calabro, Rende, Rossano, Crotone, Gioia Tauro, Rosario, Sidereo, Taurianova.

Riguardo alle isole infine, saranno solo tre i comuni più abitati chiamati alle urne in Sicilia, ossia Ribera, Patti e Campobello Mazzara mentre in Sardegna sarà il turno di Cagliari, Capoterra, Monserrato, Sinnai e Carbonia.

Alle cittadine maggiori si aggiungono poi le 1142 più piccole. E' la Lombardia ad avere il maggior numero di comuni minori, ben 209, che voteranno alla fine di maggio. A seguire la Campania con 131 comuni, il Piemonte (129), la Sardegna (100), la Calabria (92), il Lazio (90), l'Abruzzo (68) ed il Veneto (60). Tra le regioni che contano invece meno comuni sotto i 15.000 abitanti in cui apriranno i seggi per le amministrative, al primo posto c'è l'Umbria con solo 6 cittadine, la Sicilia (10), la Toscana (24), le Marche (25), la Basilicata (26), il Molise (31), l'Emilia Romagna (35), la Liguria (40) e la Puglia (47).



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