CONDIVIDO OPINIONE D'ALEMA MA MI ATTENGO PROGRAMMA UNIONE

''Sulla Rai il programma dell'Unione fissa alcuni paletti, tra cui l'impegno a distinguere meglio all'interno di una holding, che restera' unitaria, le societa' che svolgono missioni distinte - servizio pubblico, tv commerciale, trasporto delle reti - mantenendo il carattere pubblico della holding''. E' quanto ha sottolineato il ministro delle Telecomunicazioni Paolo Gentiloni commentando le dichiarazioni di D'Alema sulla privatizzazione della Rai.''Ognuno poi puo' avere opinioni particolari - ha risposto Gentiloni a margine del seminario su media, cittadini e potere che ha chiuso oggi a Venezia - e quella di D'Alema e' particolarmente autorevole. Tra l'altro, la mia coincide con la sua - ha precisato il ministro - ma io mi attengo al programma dell'Unione che prevede una holding unitaria e pubblica all'interno della quale ci siano societa' che svolgono missioni distinte''.  Il ministro delle Comunicazioni ha inoltre affermato che per avere piu' pluralismo compito del nuovo governo sara' quello di aprire il mercato anche della tv generalista e analogica essendo ''venuti meno alcuni presupporti della legge Gasparri'' sul riordino del sistema radiotelevisivo: ''di fronte alla fase di transizione verso il digitale terrestre, che e' piu' lunga rispetto a questo era stato previsto - ha spiegato Gentiloni - e all'assenza di norme antitrust degne di questo nome il governo ha l'esigenza di proporre al parlamento una normativa che regoli il mercato attuale perche' non possiamo consegnare l'apertura del mercato solo alla tv di domani''. Uno dei ''pilastri'' della legge Gasparri - ha spiegato infatti Gentiloni - ''era lo spegnimento della tv analogica e l'altro il nuovo sistema antitrust Sic, ma sono entrambi venuti meno perche' i tempi di spegnimento della tv analogica non sono piu' quelli previsti dalla legge 112 e le soglie Sic si sono rivelate inadatte al mercato attuale essendo non soglie antitrust ma di placebo''.