Nel corso dell'incontro con gli ambasciatori dei Paesi musulmani accreditati presso la Santa Sede, insieme a rappresentati della Consulta islamica italiana e della moschea di Roma, Benedetto XVI ha rivolto un appello all'Occidente. "Dal dialogo con l'Islam dipende il nostro futuro. Bisogna consolidare i legami di amicizia e solidarietà con i musulmani. Lavoriamo insieme contro ogni violenza", ha detto il Pontefice.Fra i venti rappresentanti a Castelgandolfo (assente la delegazione del Sudan) c'è anche un esponente algerino, oltre all'ambasciatore del Qatar Jahamal Al Kuwari e a quello del Pakistan, signora Fauzia Abbas. Presenti anche Siria e Tunisia. Intanto il nuovo imam della Grande moschea di Roma, Ala Eddin Mohammed Ismail ha annunciato che "farà tutto il possibile per alleviare la tensione" tra Islam e Occidente, dopo le dichiarazioni del Papa su Maometto, che considera "un errore, da correggere".

All'incontro, convocato dopo le critiche del mondo islamico alla "lectio magistralis" di Benedetto XVI all'università di Ratisbona, prenderà parte anche il cardinale Paul Poupard, presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, che sottolineerà l'obiettivo dell'udienza di approfondire "conoscenza, amicizia e rispetto reciproco" tra i presenti.

Le parole di Benedetto XVI
"Ben note sono le circostanze che hanno motivato questo nostro appuntamento, e su di esse ho già avuto occasione di intrattenermi durante la passata settimana", ha esordito il Papa salutando le delegazioni presenti. Il pontefice nel suo discorso ha ribadito tutto il profondo rispetto che nutre verso i credenti musulmani. "La Chiesa - ha ricordato Ratzinger - guarda con stima anche i musulmani che adorano l'unico Dio". Fin dall'inizio del suo pontificato ha auspicato il dialogo con i fedeli di tutte le religioni, "con un particolare apprezzamento per la crescita del dialogo tra musulmani e cristiani".

E cita il Concilio Vaticano II: "Sebbene, nel corso dei secoli, non pochi dissensi e inimicizie sono sorti tra cristiani e musulmani, il sacrosanto sinodo esorta tutti a dimenticare il passato e a esercitare sinceramente la mutua comprensione, nonché a difendere e promuovere insieme, per tutti gli uomini, la giustizia sociale, i valori morali, la pace e la libertà".

Papa Ratzinger ha sottolineato i principi del dialogo interreligioso, riaffermando così il rispetto reciproco tra cristiani e musulmani. Una relazione, quella fra le due fedi, che ha vissuto momenti difficili dopo la polemica nata dal discorso papale di Ratisbona. Tuttavia, le proteste nei Paesi islamici negli ultmi giorni sono notevolmente calate e dalla Santa Sede si respira un'aria di ottimismo per gli effetti positivi che avrà l'incontro.