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Scritto da Administrator   
mercoledì, 31 ottobre 2007

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Papa: "Mina la stabilità della società"

Benedetto XVI punta il dito contro il lavoro precario. "Il lavoro è collocabile tra le emergenze etiche e sociali in grado di minare la stabilità della società e di compromettere seriamente il suo futuro", afferma il Papa in un messaggio inviato alla Settimana sociale della Cei. "La precarietà del lavoro non permette ai giovani di costruire una famiglia", ha aggiunto il Pontefice.benedetto_xvi_1.jpg

Anche il presidente della Cei monsignor Angelo Bagnasco chiede ai cattolici un nuovo ''dinamismo'' nel costruire il bene comune'' partendo dalla ''persona'' per arrivare all'''ordine sociale''. E per il bene comune dell'Italia ritiene ''essenziale'' ''un nuovo patto tra le generazioni''. Bagnasco lo ha detto nel suo saluto alla 45esima Settimana sociale dei cattolici, inaugurata oggi a Pistoia.

Il presule ha ammonito che ''è possibile e doveroso correlare giustizia, libertà, verità, carità, di fronte alla concretezza della vita e dei suoi problemi''. Tra i volti della ''questione sociale'', in un passaggio successivo, Bagnasco ha inserito ''alcune presenti urgenze legate ai problemi del lavoro e della casa, specchio di un disagio economico che tocca seriamente una larga fascia di persone e famiglie''.

Il presidente della Cei Angelo Bagnasco è tornato a parlare del ruolo centrale della Chiesa nella vita sociale. "La parola dei pastori non potrà essere assente - ha detto -. Sarà una parola chiara, ferma e rispettosa, protesa anzitutto a ribadire i principi non negoziabili. Chi sta vicino alla gente, percepisce l'attesa di una loro parola, dato che il delicato momento vissuto dal Paese rende ancora più forte l'esigenza di punti di riferimento".

L'arivescovo di Genova ha parlato di "rilancio della passione politica", in modo che i cattolici possano prendersi cura del bene comune, come insegna la dottrina sociale". "Hanno sempre dato l meglio - ha detto Bagnasco -  e ci auguriamo che continuino a farlo".  Nel mesaggio del Papa erano presenti spunti importanti che monsignor Bagnasco ha sottolineato a più riprese.

Il tema della famiglia, ad esempio, valore non negoziabile insieme alla libertà e al rispettio della vita umana. Si tratta di principi, secondo il capo della Chiesa, non riconducibili solo al cattolicesimo, ma sono valori umani da difendere e tutelare, come la giustizia, la pace e la salvaguardia del creato. cco allora che minsignor Bagnasco ha affrontato la spinosa questione dell'eutanasia, tornata di attualità dopo la sentenza della cssazione sulla vicenda di Eluana Englaro. La vita è "un bene indisponibile" che second la Chiesa va sempre custodita  difesa.

"Dobiamo essere tutti quanti stimolati - ha osservato - ad una riflessione sempre più puntuale e concreta su questo grande tema della vita che comporta anche il tema del morire".

Ultimo Aggiornamento ( mercoledì, 31 ottobre 2007 )
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