Home arrow Articoli arrow Costume arrow "Dimmi dove vai....ti dirò chi sei !
animation.gif
"Dimmi dove vai....ti dirò chi sei ! Stampa
Scritto da Administrator   
venerdì, 09 luglio 2010

"Dimmi dove vai....ti dirò chi sei !

Dal carpe diem , al last minute .....

bora bora_3.jpg

Gli italiani sono pronti a fare sacrifici, ma considerano sacre le loro vacanze. Anche se la crisi economica pesa sui  bilanci e sul morale, sei italiani su dieci sostengono il momento di difficoltà attuale non avrà effetti sulle loro vacanze;  il 40% di loro è comunque consapevole che ci saranno meno soldi da spendere. Lo spiega l'Osservatorio sugli “Stili di vacanza degli italiani”,  con l'obiettivo di monitorare come cambia il rapporto dei nostri connazionali con il proprio tempo libero. Lo studio “Le vacanze in tempo di crisi” ha scoperto che pochi sembrano intenzionati a rinunciare a una fuga più o meno lunga dalle città durante i mesi estivi, anche se oltre un terzo degli intervistati ha deciso di non lasciarsi sfuggire le offerte “low cost”. E pur di risparmiare qualcosa, sono moltissime le persone pronte a rispolverare escamotage e piccole astuzie che sembrano riportarci indietro nel tempo, alla preistoria delle vacanze di massa.sumatra.jpg

Ad esempio, le vacanze “no frills”, ossia senza fronzoli, mettono al bando i ristoranti di lusso (89,8%) e le località alla moda, preferendo le destinazioni meno turistiche (85%). Tanti cercheranno di partire a giugno o settembre (84,5%), quando i prezzi sono più bassi, o visiteranno un Paese straniero con il cambio favorevole (76,8%). Non manca chi cercherà di farsi ospitare da un amico o sfrutterà una casa di famiglia (71,8%), utilizzando voli low cost (74,1%) e prenotando su Internet con molto anticipo (71,7%).

 

Tra le cose a cui proprio non si vuole rinunciare, spicca al primo posto il piacere di andare a cena fuori (44,4%), magari scegliendo locali semplici, osterie o trattorie, segue il piccolo lusso di un bell'albergo (28,5%), il piacere di una puntata in discoteca la sera (21,3%) e la comodità di un'auto a noleggio (21,2%), magari utilizzando una delle molte proposte di “noleggio intelligente” proposte sul Web a prezzi vantaggiosi.

Gli italiani che hanno dichiarato di non andare in vacanza sono comunque una percentuale ragguardevole, circa il 51%, ossia il 5% in più dello scorso anno. Tra le principali caratteristiche della vacanza ai tempi della crisi, spiccano quattro strategie di risparmio: accorciare la durata delle vacanze (41%), cambiare tipologia di sistemazione (32%) o di destinazione (30,2%), ma anche rivedere la propria filosofia di utilizzo del tempo libero (25,6%). agriturismo.jpgQuesto ultimo aspetto prevede la ricerca delle cose semplici, del contatto con la natura,  (72% delle risposte), riscoprendo il piacere di leggere, riposarsi o pensare (56,4%), alle escursioni fai da te (48,3%) alle cene a casa (44%) e alla spiaggia libera invece dello stabilimento (39,2%).Tra le destinazioni vanno forte le località di montagna e colina, mentre il mare è più costoso e quindi un po’ in ribasso, anche se resta sempre la prima destinazione per il 69% degli italiani. In calo anche le preferenze per le città d'arte (5,5%, rispetto al 8,2% del 2008). In ogni caso, si tende a restare in Italia (scelta dal 71% dei vacanzieri contro il 68% dello scorso anno) con una preferenza per la Puglia, bella ed economica, che con il 13,5% delle scelte sale al primo posto fra le destinazioni programmate, shuttle.jpg

 

L’identikit dei vacanzieri prevede quattro diverse tipologia a seconda
del budget e della reazione di fronte all’attuale situazione economica.
1 - Irriducibili (36,1%): sono quelli che la vacanza la fanno a ogni costo. Sono soprattutto i giovani tra i 15 e i 34 anni, impiegati o studenti e che abitano nei
grandi centri. La crisi ha inciso sul loro budget, ma sono i più motivati nel cercare escamotage per non rinunciare alle vacanze. 
2 – Ottimizzatori: sono 31,4% e costituiscono il popolo delle vacanze last minute. Sono soprattutto giovani studenti, che scelgono la destinazione all'ultimo minuto, magari facendosi ospitare da amici e viaggiando con il treno.
3 – i Tradizionalisti:sono persone che, risparmiando, vanno alla scoperta delle cose semplici. Sono il 22,8%, soprattutto adulti tra i 35 e i 54 anni che fanno vacanze formato famiglia, con figli al seguito. Le loro finanze hanno risentito della crisi, quindi rinunceranno alla vacanza lunga a favore di più weekend, preferiranno la montagna, più economica del mare, e si dedicheranno ad attività semplici e possibilmente a contatto con la
naturaPraga_6.jpg4 – Gli Edonisti, invece (9,7%), non si fanno mancare nulla. Non si sentono attaccati dalla crisi, hanno un buon lavoro e un buono stipendio, Otto su dieci non hanno figli e un'età fra i 35 e i 54 anni. Per loro la vacanza è sacra: rappresenta un'occasione per rilassarsi, leggere e pensare, senza rinunciare ad un bell'albergo, ad uno stabilimento balneare confortevole o ad una bella cena in un ristorante di livello.

direttore editoriale

Debora D'Angiolillo

Ultimo Aggiornamento ( venerdì, 09 luglio 2010 )
Successivo >
Copyright 2004 PRIMOLABORATORIO All rights reserved.
Associazione Culturale No Profit di Comunicazione & Divulgazione Editrice del periodico on line www.primolaboratorio.com
Run on MAMBO