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Papa Francesco: "Il sistema dell'economia sfrutta l'uomo" |
Contributo di Graziella Migliorini | |
lunedì, 07 luglio 2014 | |
Città del Vaticano Papa Francesco all'Angelus 06 luglio 2014 Parte dal Vangelo per poi parlare, di nuovo, della povertà nelle società occidentali. Papa Francesco lancia un nuovo monito da piazza San Pietro, nell'appuntamento dell'Angelus: "L'indifferenza, quanto male fa ai bisognosi l'indifferenza umana e peggio quella dei cristiani".
"Tanti sotto il gioco di un sistema che sfrutta l'uomo" E l'indifferenza di cui parla è per i poveri e per i migranti. "Venite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darò ristoro", dice Bergoglio, riferendosi al brano del Vangelo in cui Gesù rivolge l'invito. Poi aggiunge: "Nei Paesi più poveri, ma anche nelle periferie dei Paesi più ricchi, si trovano tante persone stanche e sfinite sotto il peso insopportabile dell'abbandono e dell'indifferenza. Ai margini della società sono tanti gli uomini e le donne provati dall'indigenza, ma anche dall'insoddisfazione della vita e dalla frustrazione. Tanti sono costretti ad emigrare dalla loro Patria, mettendo a repentaglio la propria vita. Molti di più portano ogni giorno il peso di un sistema economico che sfrutta l'uomo, gli impone un 'giogo' insopportabile, che i pochi privilegiati non vogliono portare".
Farsi "carico del peso degli altri" Gesù, ha spiegato Bergoglio, "promette di dare ristoro a tutti, ma ci fa anche un invito, che è come un comandamento: 'Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore'. "Ma anche lo dice - ha proseguito ancora 'a braccio' - a coloro che possiedono tutto, ma il loro cuore è vuoto vuoto e senza Dio: anche a loro Gesù rivolge questo invito, 'venite a me'. L'invito di Gesù è per tutti, ma in modo speciale per quelli che soffrono di più". Per il Papa, "la mitezza e l'umiltà del cuore ci aiutano non solo a farci carico del peso degli altri, ma anche a non pesare su di loro con le nostre vedute personali, i nostri giudizi, le nostre critiche, o la nostra indifferenza". |
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Ultimo Aggiornamento ( lunedì, 07 luglio 2014 ) |
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