Matera: Capitale della Cultura 2019 |
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Contributo di Giulia Romano Spada
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domenica, 02 novembre 2014 |
Roma, 2 Novembre 2014
La
capitale europea della cultura 2019 sarà Matera. L'annuncio è stato dato dal
ministro Dario Franceschini nella sede del dicastero di via del Collegio Romano La città lucana ha battuto la concorrenza delle altre
candidate Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena. Una concorrenza definita
"straordinaria" dalla giuria composta da 13 membri. La città dei
Sassi ne ha conquistati 7. Alla conferenza stampa sono intervenuti, oltre al
ministro Franceschini, Steve Green, presidente della giuria composta da 13
esperti tra italiani e stranieri, e un rappresentante della Commissione
europea, K. Bartak che ha lasciato l'onore dell'annuncio al ministro italiano
in quanto rappresentante del governo che in questo semestre presiede l'Unione.
"Oggi c'è un vincitore ma nessun perdente", ha sottolineato Bartak
nel suo intervento che ha preceduto l'annuncio. "I programmi presentati
dalle sei città in lizza erano tutti eccellenti e tutte e sei le candidate li
porteranno avanti". "E' stata un'esperienza formidabile - ha aggiunto
Franceschini - un'esperienza importantissima non solo per le sei città ma per
tutto il Paese. Grazie al programma 'Italia 2019' - ha continuato il ministro -
si potranno attuare tutti i programmi messi a punto dalle sei città
candidate". "La designazione di Matera è un esempio di civiltà e
riscatto che da Matera e dal Sud arriva all'Europa". Così il sindaco di
Matera Salvatore Adduce. "Non stiamo più a pietire, ma a dare un
contributo su come la cultura possa trasformare un territorio - ha detto
visibilmente emozionato -. Non era un esito scontato, ma l'abbiamo raggiunto
grazie al lavoro di tutti". E appena arrivato l'annuncio è esplosa la
festa in piazza San Giovanni, nel pieno centro storico della città, dove in
migliaia si erano ritrovati davanti al maxischermo per assistere in diretta al
verdetto. La capitale europea della cultura, assegnata a turno a due dei paesi
membri dell'Unione Europea, è stata istituita nel 1985 per promuovere la
conoscenza del patrimonio storico-artistico e culturale dei Paesi membri
dell'Ue. Ogni anno il titolo viene assegnato a due città di due Stati membri.
Nel 2019 toccherà dunque all'Italia, insieme a Plovdiv per la Bulgaria.
Quest'anno, la scelta è caduta invece su Umea (Svezia) e Riga (Lettonia). Nel
2015 sarà invece la volta di Mons (Belgio) e Plzen (Rep. Ceca), nel 2016 San
Sebastian (Spagna) e Breslavia (Polonia), nel 2017 ad Aarhus (Danimarca) e Pafo
(Cipro), mentre nel 2018 a Leeuwarden (Paesi Bassi) e La Valletta (Malta) |