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Papa Francesco: "Basta sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo" Stampa
Contributo di Maria Monaco   
domenica, 04 gennaio 2015

Papa Francesco: "Basta sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo". Così papa Francesco durante il primo Angelus del 2015 a San Pietro. "

 

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Questo sfruttamento è una piaga sociale che mortifica i rapporti interpersonali e impedisce una vita di comunione improntata a rispetto, giustizia e carità. Ogni uomo e ogni popolo hanno fame e sete di pace, pertanto è necessario e urgente costruire la pace!". E' "l'auspicio" di Papa Francesco, che durante l'Angelus in piazza San Pietro, saluta i fedeli ricordando: "Abbiamo iniziato da pochi giorni il nuovo anno nel nome della Madre di Dio, celebrando la Giornata Mondiale della Pace sul tema 'Non più schiavi, ma fratelli'".

 

"Gli uomini parlano tanto della luce ma spesso preferiscono la tranquillità ingannatrice del buio, noi parliamo tanto della pace ma spesso ricorriamo alla guerra - rimarca Francesco - scegliamo il silenzio complice oppure non facciamo nulla di concreto per costruire la pace".

 

Sottolinea ancora Bergoglio: "Far tacere le armi e spegnere i focolai di guerra rimane la condizione inevitabile per dare inizio ad un cammino che porta al raggiungimento della pace nei suoi differenti aspetti. Penso ai conflitti che insanguinano ancora troppe regioni del Pianeta, alle tensioni nelle famiglie e nelle comunità, come pure ai contrasti accesi nelle nostre città e nei nostri paesi tra gruppi di diversa estrazione culturale, etnica e religiosa".

 

Dopo la recita dell'Angelus Papa Francesco ha poi annunciato la nomina di nuovi cardinali. "Il prossimo 14 febbraio - ha detto - avrò la gioia di tenere un Concistoro durante il quale nominerò 15 nuovi cardinali provenienti da 14 nazioni di ogni Continente".

 C'è un solo curiale tra i nuovi cardinali elettori che il Papa creerà il 14 febbraio. Si tratta del francese Dominique Mamberti, ex "ministro degli Esteri" della Santa Sede e attuale prefetto del Supremo tribunale della Segnatura apostolica. Il cardinale più giovane sarà l'arcivescovo di Tonga, mons. Manfi, che è nato nel 1961, il più anziano (che sarà ovviamente cardinale non elettore), sarà l'arcivescovo emerito di Manizale, in Colombia, mons. Pimento Rodriguez, che è nato nel 1919

I 15 nuovi cardinali elettori che il Papa creerà sono Mons. Dominique Mamberti, Arcivescovo titolare di Sagona, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, Mons. Manuel José Macário do Nascimento Clemente, Patriarca di Lisbona (Portogallo), Mons. Berhaneyesus Demerew Souraphiel, C.M., Arcivescovo di Addis Abeba (Etiopia), Mons. John Atcherley Dew, Arcivescovo di Wellington (Nuova Zelanda), Mons. Edoardo Menichelli, Arcivescovo di Ancona-Osimo (Italia), Mons. Pierre Nguyên Văn Nhon, Arcivescovo di Hà Nôi (Viêt Nam), Mons. Alberto Suárez Inda, Arcivescovo di Morelia (Messico), Mons. Charles Maung Bo, S.D.B., Arcivescovo di Yangon (Myanmar), Mons. Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, Arcivescovo di Bangkok (Thailandia), Mons. Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento (Italia), Mons. Daniel Fernando Sturla Berhouet, Arcivescovo di Montevideo (Uruguay),Mons. Ricardo Blázquez Pérez, Arcivescovo di Valladolid (Spagna),Mons. José Luis Lacunza Maestrojuán, O.A.R., Vescovo di David (Panamá), Mons. Arlindo Gomes Furtado, Vescovo di Santiago de Cabo Verde (Arcipelago di Capo Verde), Mons. Soane Patita Paini Mafi, Vescovo di Tonga (Isole di Tonga). I cinque cardinali non elettori  sno mons. José de Jesús Pimiento Rodríguez, arcivescovo emerito di Manizales (Colombia), mons. Luigi De Magistris, Arcivescovo titolare di Nova, Pro-Penitenziere Maggiore emerito, Mons. Karl-Joseph Rauber, Arcivescovo titolare di Giubalziana, Nunzio Apostolico,Mons. Luis Héctor Villalba, Arcivescovo emerito di Tucumán e Mons. Júlio Duarte Langa, Vescovo emerito di Xai-Xai.

 "Si conferma - ha dichiarato padre Federico Lombardi circa i nomi dei nuovi cardinali - che il Papa non si ritiene vincolato alla tradizione delle 'sedi cardinalizie', che era motivata da ragioni storiche in diversi Paesi, per cui il cardinalato era considerato quasi 'automaticamente' legato a tali sedi: ad esempio in Italia, Spagna e Messico", "abbiamo invece diverse nomine di arcivescovi o vescovi di sedi che in passato non avevano avuto un cardinale".  "Rispetto al numero di 120 elettori - ha osservato padre Federico Lombardi - vi erano 12 posti 'liberi' nel Collegio oggi o nei prossimi mesi. Il Papa ha superato leggermente questo numero, ma si è mantenuto molto vicino ad esso, cosicché esso è sostanzialmente rispettato". Secondo le norme canoniche, i cardinali con meno di ottanta anni votanti in un eventuale conclave devono essere 120. Il 14 febbraio saranno 123.

Ultimo Aggiornamento ( domenica, 04 gennaio 2015 )
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