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Intervista a: G.Giulietti:«Vuole andare dappertutto e senza regole a costo di travolgere tutti» Stampa
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lunedì, 06 febbraio 2006

21.01.2006
Dall'Unità:  Image

Onorevole Giulietti,Berlusconi vuole rinviare la data di inizio dei comizi per ritardare l’entrata in vigore della par condicio. Che ne pensa?
«Berlusconi ha chiesto 10 o 15 giorni in più per avere mano libera senza par condicio, né regole. Ha un piano studiato a tavolino da tempo: andare in tv da solo in tutte le reti, a nome di tutta la destra. Articolo 21 -associazione di cui è portavoce Giulietti, capogruppo Ds in Commissione di Vigilanza (ndr.) - già sei mesi denunciò che Berlusconi era interessato ai contenitori familiari in tv. E alla Rai alcuni basisti gli hanno aperto i cancelli, altro che RaiTre di sinistra...».
Lei sa cosa prevede questo piano mediatico?
«Comparire dove meno ci si aspetta: da Cucuzza su RaiUno il pomeriggio, poi a Domenica In; delle incursioni telefoniche nei programmi sportivi, dalla Ventura ai canali privati. I suoi, Poi almeno un altro passaggio da Vespa, a Ballarò in studio; sembra sia indeciso se andare o no da Fabio Fazio su RaiTre. Su Mediaset meglio a Buona Domenica che nei programmi del mattino».
Insomma, dieci giorni in più per il suo palinsesto?
«Già, lo scopo è mostrare Berlusconi Superman che chiede aiuto al suo elettorato: compattatevi contro l’invasione dei comunisti. Non è detto che non spunti nelle tv locali dove c’è un elettorato di destra da risvegliare: in Piemonte e Friuli, Lazio e Puglia. Lo vedremo su Telenorba? È un vero “broglio mediatico”, una violazione clamorosa delle pari opportunità invocate dal presidente Ciampi».
Ora Berlusconi sconfina anche nelle sue tv...
«Le reti Mediaset sembrano “extra legem” ma non sono neutrali come dice Confalonieri. Sono mesi che Studio Aperto e il Tg4 di Emilio Fede fanno campagna elettorale per Berlusconi. E lui ha messo in campo i suoi uomini. Belpietro condurrà una striscia su Rete4, È il direttore del quotidiano che ha pubblicato le intercettazioni di Fassino, il giornale che sembra aver rapporti con qualche politico potente che controlla i media e, forse, i servizi. Poi c’è Piero Vigorelli per Canale5».
È possibile fermare questa tele-invasione ?
«Io faccio appello all’Autorità per le Telecomunicazioni, alle autorità istituzionali, perché facciano la loro parte. Ma il disegno del premier è uno: perdere tempo, travolgere tutti, anche i presidenti delle Camere».
E bloccare il regolamento sulla par condicio in Rai?
«Noi dell’Unione in Vigilanza lo abbiamo detto al presidente Gentiloni: siamo pronti a votare a oltranza anche la domenica. Bonaiuti ha dato ordine ai membri di FI di perdere tempo. Ma, oltre all’Udc, molti in An mal sopportano la “bulimia” mediatica del premier, come la chiamano. Noi chiediamo almeno due faccia a faccia tra leader delle coalizioni, Prodi contro Berlusconi».
La bulimia giova al premier?
«Non sono d’accordo con chi dice: parli il più possibile così perderà. Qui l’allarme è grande, lo dico anche a Prodi e Fassino, bisogna promuovere grandi iniziative, o magari contraddire in diretta tv...
Trovo agghiacciante, inoltre, l’aggressione contro l’Unità, i suoi giornalisti e Colombo. Ma come, c’è chi fa pestaggi mediatici contro il segretario Ds; si discute sul Papa o su Ciampi e poi si mette all’indice chi critica Vespa e il Tg1? C’è proprio qualcosa che non va».

 

 

 
Ultimo Aggiornamento ( martedì, 07 febbraio 2006 )
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