Carfagna: aiuterò le ragazze madriLa neo deputata si racconta . Emozione, tanta. E poi determinazione. Mara Carfagna, neoletta parlamentare di Forza Italia, varcherà l'ingresso di Montecitorio con le idee chiare.  "La mia prima battaglia sarà a favore delle ragazze madri". "La passione per la politica è nata dopo la mia esperienza in Azzurro donne". La televisione può aspettare, ora c'è da rimboccarsi le maniche in Transatlantico dopo una lunga battaglia "contro tanti pregiudizi", rivela.Che effetto le fa sentirsi chiamare onorevole?
 Un effetto strano, devo dire, non ci sono ancora abituata e mi ci vorrà del tempo. La candidatura per Forza Italia per me è stata un onore e ora sento una grande responsabilità, è un carico piacevole perché ti dà l'opportunità di fare qualcosa di concreto per gli altri.Quale sarà la sua prima battaglia in Parlamento?
Mi impegnerò a favore delle ragazze madri portando avanti una battaglia che non è di genere, donne contro uomini. Voglio invece impegnarmi per chi è in difficoltà e in una società che incentiva l'aborto credo sia fondamentale agire per sostenere economicamente chi decide di portare avanti una gravidanza, chi vuole crescere da sola un figlio.E' favorevole alle quote rosa?
In linea di principio non sono d'accordo anche se trovo che siano una soluzione temporanea a una situazione di emergenza. Ho aprrezzato molto la battaglia del ministro Prestigiacomo. Ritengo che la presenza delle donne debba essere assicurata dal loro impegno e dalla cultura.
Il suo percorso ricorda quello di Gabriella Carlucci che è passata dalla televisione alla politica pur continuando a fare delle incursioni in programmi tv. Lei farà lo stesso?
E' difficile rispondere, per il momento voglio dedicarmi interamente a questa attività con grande energia. Per natura sono molto scrupolosa e sento forte il senso del dovere. Poi è possibile comunque che riprenda anche la carriera televisiva, certo quattro o cinque anni fa mai avrei pensato di intraprendere questa strada. L'ultima mia apparizione televisiva è stata a Raidue con il programma di Magalli, Piazza Grande.
C’è qualcuno nel mondo dello spettacolo che l’ha consigliata di lasciar perdere?
No, devo dire che il consiglio che mi è arrivato da più parti, non solo dal mondo dello spettacolo, è stato quello di seguire il cuore. Fiordaliso per esempio mi ha detto di andare avanti con passione. Quando è esplosa la passione per la politica?
E' nata a poco a poco dopo la mia esperienza in Azzurro Donne vivendo a contatto con donne di Forza Italia di cui ho tanto apprezzato l'impegno. Il sottosegretario di Stato al Tesoro Maria Teresa Armosino mi ha conferito l'incarico di dirigente regionale e da lì ho sentito con maggior forza il richiamo a questa nuova esperienza. La difesa della libertà è la missione più bella, come dice Silvio Berlusconi.
E' la parlamentare più giovane?
Non saprei. Ho trent'anni, credo di sì. E ha già messo piede sugli scranni di Montecitorio?
Non ancora, ma l'idea mi trasmette tanta emozione. Il look che adotterò? Sicuramente sobrio, ma non severo perché sarebbe sciocco mortificare la femminilità. Magari opterò per pantaloni comodi, tailleur.
Chi immagina dopo Ciampi?
Ci ho pensato, ma non riesco a mettere a fuoco nessuno. Certo, potrei dire Silvio Berlusconi, ma qualcuno potrebbe accusarmi di essere di parte. Lo stimo molto e credo che chi lo attacca lo faccia per invidia, perché è un uomo di una grande umanità. Berlusconi aveva detto: Mara Carfagna non è una bella guagliona come Rutelli, ma è bella dentro.
Ne sono lusingata. Ho dovuto combattere contro tanti pregiudizi, durante la campagna elettorale sono andata ovunque. E' stato difficile, però ho conquistato anche gli scettici. Si è ipotizzato una mia candidatura a sindaco, ma credo ci voglia un radicamento sul territorio e più esperienza, lo dico con umiltà. C’è una donna del centro sinistra che stima?
Sinceramente non voglio sbilanciarmi perché prima devo conoscere direttamente le persone, cerco di non giudicare mai prima per poi farmi un'opinione dopo.
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