Un vaccino spegnerà il "Fuoco"Ci sarà nel 2007 contro l'herpes zoster Arriverà in Italia alla fine del 2007 il vaccino contro l'herpes zister, malattia più nota con il nome "fuoco di sant'Antonio" che colpisce ogni anno 250mila italiani. Già disponibile negli Stati Uniti, il vaccino è stato autorizzato dall'Agenzia europea del farmaco e presentato a Lisbona dalla "Sanofi Pasteur Msd". I sintommi più frequenti della malattia sono fastidiose vescicole e pustole, spesso con "strascichi" assai più gravi, primo fra tutti il dolore nelle aree cutanee corrispondenti al nervo infiammato, che può durare mesi e impedire le normali attività quotidiane, come vestirsi, lavarsi o dormire. Finora, l'unica cura possibile per la malattia era quella basata sui farmaci antivirali, ma non garantiva una rapida guarigione. Infatti si calcola che il "fuoco di sant'Antonio" porti ogni giorno in ospedale 14 persone, che in un anno diventano più di 5mila ricoveri. Se si pensa che il costo di un giorno in ospedale è di mille euro e una degenza media, in questi casi, è di otto giorni, si capisce come l'introduzione del vaccino sarà un toccasana anche per la sanità pubblica. Saranno contente soprattutto le persone anziane. Infatti, anche se è vero che il virus può colpire a qualsiasi età, i preferiti dal "fuoco" sono proprio i pazienti di una certa età: oltre i sessant'anni i malati italiani sono 5 su mille, tra i 70 e gli 80 anni diventano 7 su mille, mentre tra gli ultraottantenni si ammala un italiano su cento. Dato che il "fuoco" è causato dallo stesso virus responsabile della varicella, può colpire chiunque abbia già avuto questa malattia, cioè il 90% della popolazione, come spiega Antonio Volpi, docente di infettivologia all'università Tor Vergata di Roma: "Si tratta di una riattivazione e moltiplicazione del virus della varicella, rimasto latente per molti anni. Una volta "riacceso" ridiscende lungo le vie nervose, e danneggia il nervo, prima di arrivare alle vie cutanee, dove provoca vescicole ed esantemi". Uno dei sintomi più caratteristici è il dolore, che colpisce in un quinto dei casi. Nel 6% dei casi, inoltre, il male colpisce la parte alta della faccia e spesso l'occhio, con complicanze oculari nel 20-40% dei malati. Infine, il 5% dei pazienti ha paralisi motorie, come quelle del nervo facciale o di braccia e gambe. Il vaccino, frutto della ricerca Sanofi Pasteur Msd, è stato testato su oltre 38 mila persone over 60, "e ha dimostrato la capacità di ridurre il numero dei casi del 51%, mentre nelle persone che hanno contratto l'herpes ha 'tagliato' del 67% il dolore post-herpetico, e di quasi due terzi la durata e l'intensita"', riferisce Emanuele Montomoli del Dipartimento di Sanita' pubblica dell'Universita' di Siena. Il vaccino, attualmente indicato per gli anziani di oltre 60 anni, si somministra con una singola dose iniettata per via sottocutanea. |