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Oltre 400 falchi migratori abbattuti sullo stretto di Messina Stampa
Scritto da Administrator   
domenica, 30 maggio 2010

Bracconieri sparano anche su uccelli rari

Oltre 400 falchi migratori abbattuti sullo stretto di Messina

Denuncia la Lipu: il servizio antibracconaggio del Corpo forestale dello Stato è troppo breve, lascia scoperte fasi importanti della migrazione. E il controllo è troppo rigido: i bracconieri conoscono gli orari di servizio e sparano prima che inizino i turni.

Falco colpito in volo (dal sito Lipu.it)

Falco colpito in volo

Falchi abbattuti, circa 400, sul versante calabrese dello stretto di Messina.  Sono stati 20 mila i rapaci osservati, appartenenti a 24 specie, cui si aggiungono 107 esemplari tra cicogna bianca e nera e diverse specie rare. 

E' il bilancio del progetto Rapaci migratori e del 26/mo campo antibracconaggio sul versante calabrese dello Stretto di Messina della Lipu-BirdLife Italia, che si sono tenuti nei mesi di aprile e maggio.

Il 92% dei rapaci osservati (pari a oltre 26 mila esemplari) e' rappresentato dal falco pecchiaiolo, seguito dal falco di palude con 992 esemplari e dal nibbio bruno con 471. Il picco della migrazione si e' verificato il 30 aprile con il passaggio sullo stretto di 5.541 esemplari di falco pecchiaiolo.

Attraversato lo stretto, pero', i falchi hanno trovato ad attenderli i bracconieri. Secondo la stima della Lipu, sono 400 i falchi abbattuti.

"Le ragioni di questa recrudescenza - ha sostenuto Fulvio Mamone Capria, vicepresidente Lipu-BirdLife Italia - sono due: la prima e' che il servizio del Noa, Nucleo operativo antibracconaggio del Corpo forestale dello Stato, e' troppo breve e lascia scoperte fasi importanti della migrazione. La seconda e' che il servizio di controllo e' troppo rigido: i bracconieri conoscono gli orari di servizio e sparano prima che inizino i turni".

Gli uomini del Noa hanno individuato tre armi clandestine nascoste con centinaia di cartucce in botole interrate e pronte per essere usate. "Ringraziamo il Cfs - ha concluso Mamone Capria - ma per il 2011 serve una nuova strategia".

Nel complesso, il progetto rapaci Migratori ha osservato alcune specie rare: otto grifoni (40 coppie in Italia), due esemplari di aquila anatraia minore, osservabile ogni anno in soli cinque esemplari, un'aquila imperiale, presente in soli 1-3 esemplari in Italia, una poiana codabianca e 28 esemplari di cicogna nera.

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