Il sesso precoce dei bambini italianiLa stagione delle bambole dura come quella dei soldatiniUna importante fascia della popolazione di giovanissimi inizia l'attivita' sessuale anche prima dei 14 anni. Emblematico il caso di Bassano del Grappa: lui 13 anni, lei 11. Adolescenti Roma, 29-05-2010 Il "silenzio radio" sul tema in casa, il piu' o meno esplicito bombardamento televisivo, addirittura la musica volgare e ammiccante. Sono diversi i 'colpevoli' che si tirano in ballo, di volta in volta, per spiegare l'approccio precoce degli adolescenti al sesso. Ma quale che siano le ragioni e' certo che l'eta' media di chi fa sesso per la prima volta si abbassa sempre di piu'. E il caso dei baby amanti di Bassano del Grappa - 24 anni in due (11 lei, 13 lui) - scoperti dalla mamma di lei felici e beati che si amavano sul divano di casa, rischia di non essere affatto un caso-limite. Che la stagione delle bambole e' davvero fugace lo mostrano le cifre. A 14 anni una ragazza su sei, secondo dati recentemente diffusi dalla Sigo (Societa' italiana di ostetricia e ginecologia) ha gia' fatto l'amore, mentre dai 15 ai 18 anni hanno gia' avuto la loro 'prima volta' sei ragazze su dieci. Ma i dati - come risulta dagli atti della Sigo - segnalano che una importante fascia della popolazione di giovanissimi inizia l'attivita' sessuale anche prima dei 14 anni e spesso le prime esperienze consistono in coiti orali. Una modalita' scelta per emulare il/la migliore amico/a, per scongiurare gravidanze e anche per evitare malattie sessualmente trasmesse - constatano studi a campione, anche internazionali. Ma non solo. Spesso, come hanno raccontato piu' volte le cronache, si arriva a un desolato baratto o a microprostituzione: sesso orale in cambio di denaro, oggetti firmati, in alcuni casi persino solo una ricarica telefonica. Una precocita' sessuale alla quale molto spesso fa da contraltare una scarsa prevenzione: ben il 27% degli under 19, infatti, non utilizza alcun anticoncezionale e questa percentuale sale al 35% tra le ragazze. Per contro cresce l'uso della pillola del giorno dopo, cioe' la contraccezione d'emergenza e aumenta il numero di nascite nelle teenager sia italiane sia straniere residenti nel nostro Paese: ogni anno sono 10mila circa. Che fare? La ricetta degli esperti e' fatta di tanti ingredienti: prevenzione (fatta partendo dai banchi di scuola), dialogo in famiglia (i genitori autenticamente disponibili a rispondere alle domande costituiscono il fattore che piu' efficacemente posticipa l'inizio dell'attivita' sessuale, rivelano indagini ad hoc) e informazione, tanta informazione. Sempre secondo la Sigo, infatti, gli adolescenti italiani detengono il primato europeo per l'importanza che danno alla televisione nella loro educazione sessuale. Per il 10% e' un punto di riferimento. Molti degli adolescenti gradirebbero pero' avere piu' informazioni, magari a scuola (64%) o a casa (44%). |